Gli errori medici durante un intervento chirurgico rappresentano una delle situazioni più delicate e complesse in ambito sanitario. Quando un paziente subisce un danno a seguito di un’operazione, è fondamentale sapere a chi rivolgersi e come tutelare i propri diritti.
Quando si parla di errori medici in sala operatoria
Non tutti gli esiti negativi di un’operazione dipendono da responsabilità mediche. Tuttavia, si parla di errori medici durante interventi chirurgici quando l’atto operatorio si discosta dalle regole di diligenza, perizia o prudenza previste dalla legge e dalla buona pratica clinica.
Questi errori possono derivare da:
- Diagnosi preoperatoria non adeguatamente formulata: l’errore nella fase di valutazione iniziale può portare a un intervento chirurgico non necessario o inadeguato;
- Uso improprio di strumenti chirurgici: l’impiego scorretto degli strumenti può causare lesioni ai tessuti o complicazioni impreviste;
- Scarsa igiene e sterilizzazione della sala: la presenza di batteri o contaminazioni può provocare infezioni gravi e prolungare il decorso post-operatorio;
- Lesioni a organi non coinvolti nell’intervento: durante l’operazione, un gesto impreciso può danneggiare strutture anatomiche sane e comportare danni permanenti.
In presenza di queste circostanze, il paziente ha diritto di agire per ottenere un risarcimento danni per errori medici, patrimoniali e non patrimoniali.
Cosa può fare il paziente: i primi passi
In caso di sospetto errore, è importante agire tempestivamente:
- Conservare tutta la documentazione clinica (referti, cartelle, immagini diagnostiche): questo passaggio è fondamentale per ricostruire con precisione il percorso terapeutico e valutare l’eventuale presenza di irregolarità;
- Rivolgersi ad avvocati per errori medici, capaci di analizzare la documentazione insieme a consulenti medici e tecnici, al fine di stabilire la sussistenza di responsabilità professionali;
- Verificare la possibilità di intraprendere un’azione legale per ottenere il risarcimento: attraverso una valutazione iniziale, lo studio legale può indicare la strategia più idonea per tutelare i diritti del paziente e avviare le procedure necessarie.
L’assistenza legale consente di chiarire le responsabilità, quantificare il danno e definire il percorso più efficace per ottenere giustizia.
Errori medici risarcimento: quando è possibile?
Il risarcimento per errori medici è previsto quando si dimostra il nesso tra la condotta sanitaria errata e il danno subito. In molti casi, il paziente può ottenere un indennizzo per:
- Interventi correttivi futuri,
- Danni biologici e morali,
- Perdita della capacità lavorativa.
Ogni situazione è unica: solo un’analisi attenta del caso consente di stabilire se vi siano gli estremi per procedere legalmente.
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